Artwort
  • Home
  • Arte
    • Land Art
    • Street Art
    • Video
  • Architettura
  • Design
    • Graphic Design
  • Illustrazione
  • Fotografia
  • Passatempo
  • Speciali
    • Art for Earth’s Sake
    • Cult
    • Disegnini
    • Fotointervista
  • BOAW
AW SOCIAL
Facebook
Instagram
  • Wishlist
  • AWM
  • Submission
  • Article submission
  • About
  • Cart
Artwort
Artwort Artwort
  • Home
  • Arte
    • Land Art
    • Street Art
    • Video
  • Architettura
  • Design
    • Graphic Design
  • Illustrazione
  • Fotografia
  • Passatempo
  • Speciali
    • Art for Earth’s Sake
    • Cult
    • Disegnini
    • Fotointervista
  • BOAW
Martina Maccianti
Artwort Arte Il tormento, il primitivo e il digitale nelle sperimentazioni di Martina Maccianti
  • Arte

Il tormento, il primitivo e il digitale nelle sperimentazioni di Martina Maccianti

  • 3 Novembre 2015
  • Dalia Maini

Martina Maccianti è un’artista proveniente dalla provincia di Firenze, dove studia Architettura. Per lavoro si cimenta in progetti grafico illustrativi semplici e benfatti, che sembrano provenire da un animo quieto e placido. Tuttavia il concetto di arte che porta nel cuore è lungi dall’essere tranquillo; i tre aggettivi che maggiormente descrivono il suo lavoro artistico sono primitivismo, compulsività e rituale.

La Maccianti ci rivela che l’arte è sempre stata un punto fisso nella sua vita, un mezzo per esprimere “l’esser contro”, un dissenso che cova nei confronti del mondo e delle circostanze intorno a lei. Il tormento è uno stato d’animo ben espresso nelle sue opere e nell’arte in generale che ella individua come mezzo potente di rivolta, arma, catarsi e sfogo. L’artista si reputa totalmente condizionata dal mondo dell’arte, si paragona ad una spugna che assorbe tutti gli stimoli possibili e li rielabora in un discorso privato e profondo che però trova maggiormente riscontro nei pensieri di grandi nomi quali Alberto Burri, Hermann Nitsch, Richard Serra e Otto Piene. Di fatto queste grandi personalità hanno sviluppato il loro pensiero artistico incentrandolo su topics ben precisi, quali lo spazio, la natura, l’attivismo, l’istinto, la matericità, il movimento, la luce, facendone discorsi unici e binari che la nostra artista ha fatto ben sedimentare nella sua tecnica e nel suo linguaggio artistico. Nell’arte di Aldo Tambellini la nostra artista riconosce affinità con la propria, anzi sostiene l’esistenza di un filo conduttore diretto e vincolato all’anima.

IMG_6431 copia

L’ultimo progetto della Maccianti consiste nella rielaborazione digitale di dipinti dalla natura selvaggia ed inconscia. Sebbene il digitale sia elemento di valore concettuale aggiunto, ci rivela che ogni suo passo artistico è stato principalmente elaborato e documentato su qualche sketch book che subisce un potenziamento assoluto con la rimediazione digitale, riuscendo ad estrarre significati nuovi e magnetici. Per l’artista:

“Il primitivo vive, coesiste e si evolve tramite la digitalizzazione.”

Le sue opere rimandano, seppure non strettamente in modo figurativo, ad un mondo naturale ed arcaico, potente e magico, che ora è soggiogato da sofferenza e vessazioni. Nel pensiero primitivo, Martina Maccianti invoca la possibilità di un ritorno alle origini, ad una naturalezza priva di regole imposte ed incontaminata, tenendo presente che l’uomo è un animale dagli istinti vorticosi e contrastanti che necessiterebbe di un nuovo contatto con le origini istintuali. Il pensiero della nostra artista è sottile e lungimirante e trova risoluzione nella rivalorizzazione della natura e della condizione iniziale in un mondo d’acciaio e digitalizzato, una collocazione che deve anche valorizzarne e ripensarne le caratteristiche più recondite.

Martina Maccianti conclude la sua breve intervista citando la frase di Nitsch affermante che:

“La pittura può svilupparsi fino a diventare una liturgia dipinta, una via di meditazione liturgica che richiede l’affermazione della vita.”

11149335_10205182158245865_1137086859638415512_n

Che racchiude tutto il suo pensiero e tutta la manualità delle sue opere. L’arte per lei è concentrica ed ipnotica cupa e recondita, un’arte introspettiva da cui è difficile discostarsi perché doppiamente magnetica, per la sua umanità e per la sua progressione d’intenti. Una visione interiore di rabbia e speranza che rimanda ad una pittura rupreste, graffiata e dai colori naturali e contrastanti che si proietta sull’esteriorità e sulla ricerca di un mondo al di fuori che sappia evolversi non snaturandosi.

Le opere da lei proposteci saranno pubblicate accanto a quelle di due grandi artisti solo nel 2016 in una raccolta di tre volumi.

Martina Maccianti
Martina Maccianti
Martina Maccianti
Martina Maccianti

Share
Tweet
Pin it
Dalia Maini

You May Also Like
Visualizza Post
  • Digital Art
  • Flash

Symbols: i fotogrammi animati di Ke Ren

  • Laura Malaterra
  • 17 Giugno 2024
Visualizza Post
  • Arte
  • Flash
  • SLIDER

The past made present – Angela Burson

  • Laura Malaterra
  • 6 Maggio 2024
Visualizza Post
  • Arte
  • Flash

I momenti di vita rasserenanti nei dipinti di Danym Kwon  

  • Laura Malaterra
  • 30 Aprile 2024
Visualizza Post
  • Architettura
  • Arte

Il Museo Guggenheim a New York: storia e informazioni pratiche per i turisti

  • Artwort
  • 4 Aprile 2024
Visualizza Post
  • Digital Art
  • SLIDER

To pretend a thing makes it real – David Selander’s AI interventions

  • Nicola Nitido
  • 3 Ottobre 2023
Visualizza Post
  • Arte
  • Flash

Gli stupefacenti collage di Lola Dupre

  • Laura Malaterra
  • 17 Maggio 2023
Visualizza Post
  • Arte
  • Flash

I lavori di Sung Hwa Kim sono una pausa meditativa dal quotidiano

  • Laura Malaterra
  • 4 Gennaio 2023
Visualizza Post
  • Arte
  • Flash

Performare intorno al Corpo di Napoli – Simona Da Pozzo

  • Nicola Nitido
  • 6 Dicembre 2022
Latest from Wishlist
  • Paper Vase Riviera Wave - Octaevo
  • Andy Warhol Drag & Draw: The Unknown Fifties
  • Folklore & Avant-Garde: The Reception of Popular Traditions in the Age of Modernism
  • Art for No One 1933-1945
  • Cinemas – From Babylon Berlin to La Rampa Havana

Inserisci la chiave di ricerca e premi invio.